Almeno trenta agenti feriti e trentasei auto incendiate
PARIGI: La seconda serata di scontri nella periferia di Parigi si
conclude con un bilancio molto pesante: 64 poliziotti sono rimasti
feriti, 5 dei quali in modo grave. Sei persone sono state arrestate.A
Villiers-le-Bel, una ventina di chilometri dalla capitale, gli agenti
in assetto antisommossa hanno sparato gas lacrimogeni e ordigni
stordenti contro una folla di giovani che in precedenza li aveva
bersagliati con petardi e bombe carta. Secondo testimoni locali diverse
auto e un camion per la raccolta di rifiuti sono stati dati alle fiamme.
Gli scontri sono avvenuti a poche decine di metri da dove, domenica
sera, erano morti due ragazzi di origine maghrebina, la cui moto si era
scontrata contro un mezzo della polizia. Le due vittime – Moushin, 15
anni e Larami, 16- circolavano senza casco e a grande velocità su una
moto che, a un incrocio, era stata investita da una vettura della
polizia, che circolava senza sirena nè luci lampeggianti. Nei violenti
scontri seguiti all’incidente, una ventina -tra poliziotti e vigili del
fuoco- erano rimasti feriti; un centinaio di ragazzi incappucciati
aveva aggredito e rapinato i passanti, assaltato il commissariato di
polizia locale e dato alle fiamme una ventina di auto.
Nel corso delle violenze, protrattesi per sei ore, erano stati anche
saccheggiati alcuni negozi. Per la banlieue di Parigi si tratta di un
triste ’deja vù: nell’autunno del 2005 la morte di due ragazzi,
fulminati nella cabina elettrica dove si erano nascosti per sfuggire
alla polizia a Clichy-sous-Bois, diede il via a settimane di violenze
attorno alla capitale e nelle periferie di altre città francesi.
La Stampa