Il 1° dicembre è iniziato uno sciopero della fame per l’abolizione
dell’ergastolo. Aderiscono, al momento, 737 prigionieri condannati
all’ergastolo (sul totale di 1230 circa) assieme a più di 8.000
prigionieri non-ergastolani, ai familiari e ai simpatizzanti. Alcuni
portano avanti lo sciopero a tempo indeterminato, fino alla morte se
dovesse occorrere, altri a rotazione settimanale.
La
lotta naturalmente non sarà né semplice né breve, dovrà perciò essere
sostenuta da iniziative per la cui scelta e riuscita il contributo di
tutti e in particolare dei prigionieri e dei loro familiari è
essenziale.
Il giorno 16/12 si è svolta presso la Libreria
Calusca di Milano un’assemblea che ha espresso la volontà di far uscire
questa lotta dal silenzio, farla conoscere a tutti e dar voce ai
prigionieri in sciopero della fame, allo scopo di estenderla e
rafforzarla.
A questo proposito l’assemblea ha indetto un presidio
mercoledì 19 Dicembre a Milano in piazza Cadorna dalle ore 17.30
IL CARCERE NON E’ LA SOLUZIONE MA PARTE DEL PROBLEMA
I compagni presenti all’assemblea