continue svolte economiche e tecnologiche del capitalismo è sotto gli
occhi di tutti. Scatenare la guerra civile permanente è il solo modo
per gestire questo sfacelo senza metterne in discussione le cause, e
gli Stati svolgono egregiamente questo compito. Ed ecco quindi
riapparire pogrom contro i rom e schedature su base etnica, poteri
speciali da stato d’assedio e attacchi squadristi contro dissidenti,
immigrati o semplicemente contro i "diversi". Il tutto sotto l’occhio
di un apparato tecnologico tanto ossessionante da toglierci quasi la
possibilità di immaginare una vita diversa.
Ma la resistenza è già cominciata. I reclusi dei Centri di
permanenza temporanea che si ribellano giorno dopo giorno, i detenuti
che ricominciano a reagire, i rom che rifiutano di farsi schedare,
interi territori che ancora si ostinano ad opporsi a devastazioni
ambientali e basi militari: queste lotte stanno attraversando l’Italia
e vedono presenti compagni di diverse realtà. Queste lotte, per quanto
non ancora adeguate alla gravità del momento, sono il segnale che la
volontà di riscatto non è ancora morta, che i giochi sono ancora aperti.
La situazione è dunque grave ma anche ricca di opportunità.
Sta a noi saperle cogliere. Per chi è convinto che alla guerra agli
sfruttati si possa rispondere con la guerra agli sfruttatori, per chi è
convinto che una prospettiva rivoluzionaria sia praticabile e
necessaria, insomma per chi non si è arreso, servono occasioni e
strumenti per confrontarsi e coordinarsi, per essere all’altezza del
nostro tempo. Quando la guerra è alle porte, non basta aver ragione:
occorre aver la forza per battersi, occorre prendere l’iniziativa, e
mantenerla.
Anarchici
Due giorni (e mezzo) di discussione e di confronto a Torino.
12-13-14 settembre 2008
Appuntamento a El Paso Occupato, dalle 16.00 di Venerdì.
Per aiutarci ad organizzare l’ospitalità, fateci sapere per tempo
in quanti arrivate e portatevi il sacco a pelo, che non si sa mai.
Per contatti: macerie@autistici.org
Per aiutarci ad organizzare l’ospitalità, fateci sapere per tempo
in quanti arrivate e portatevi il sacco a pelo, che non si sa mai.