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28-29-30 marzo INIZIATIVE PER I 10 DALL’ASSASINIO DI SOLE E BALENO
Categories: Iniziative

venerdi 28 marzo 08
SPETTACOLO TEATRALE ORE 21 CSA CASTELLAZZO VIA ARDUINO 109 IVREA


presentazione delle giornate di mobilitazione e spettacolo teatrale:


“L’interezza non è il mio forte”
presenta
Cronache di Val Tav
messinscena teatrale di molti atti realmente accaduti.

sabato 29 marzo 08
CONCENTRAMENTO ORE 13.30 P.ZZA STAZIONE FS
PRESIDI ITINERANTI PER LA CITTA’ CON MUSICA, MURALES ED INTERVENTI CONTRO LE NOCIVITA’

domenica 30 marzo
BROSSO CANAVESE
RITROVO ORE 9 IN PIAZZA DEL COMUNE
CAMMINATA VERSO LA CAVALLARIA:
ESCURSIONE MONTANA PER RICORDARE SOLE E BALENO, AMANTI DELLA LIBERTA’

per chi volesse pernottare in zona, portare sacco a pelo e materassino.
per l’escursione di domenica portare il pranzo al sacco.

FINO ALL’ULTIMO RESPIRO

Dieci anni fa morivano Baleno e Sole.
Avevano scelto di scagliare la loro vita nell’uragano della guerra
sociale, con l’imprudenza tipica degli amanti. L’hanno fatto fino
all’ultimo respiro. Non avevano tempo di attendere, e il miraggio di
società future non ha placato la loro urgenza di vita. Hanno scelto di
andare a cercare il nemico, di stanarlo. L’hanno aspettato ai bordi
scuri della strada, come ladri nella notte.
Questo ci portiamo dentro di loro.

Basta piagnistei. Non inghiottiremo altra paura. Basta con le
“vittime della repressione”. Non ne possiamo più. Sole e Edo non sono
“vittime di qualcosa di più grande di loro”, non più di quanto lo siamo
tutti. Se Baleno, come Sole, ha scelto di evadere in questo modo, non
togliamogli anche la dignità di quella scelta, per quanto tragica ci
possa sembrare. Per quanto male faccia. E quanta paura. Già, perché in
un mondo in cui tutto è preventivato quella scelta ci rende in ogni
istante, in faccia alla buona o alla cattiva sorte, sempre e comunque
padroni assoluti della nostra vita. E la libertà fa paura…

Sono passati dieci anni… Abbiamo pianto. È vero. Troppo. Non abbiamo
più lacrime. Quel che ci hanno tolto è più di due amici e compagni. Ci
hanno tolto la capacità di un sorriso spensierato. Ci hanno regalato
l’ombra della morte che non ci abbandona mai. Grazie. Siamo diventati
più spietati. Ma non gioiscano i meschini guardiani dell’ordine
sociale. La desolazione che stanno impiantando nel cuore degli umani,
tornerà. Le ferite inferte alla natura, torneranno. Tutto torna. Più
cresce il deserto, più si induriscono i cuori, più la riscossa avrà i
tratti paurosi di un’apocalisse.

Baleno e Sole sono morti come hanno vissuto. Senza mediazioni.
Imprevedibili, hanno sfidato la mediocrità del loro tempo.
Baleno e Sole non potevano aspettare.
Per questo non possono morire.

Edoardo Massari, detto Baleno, è stato ritrovato impiccato nella
sua cella del carcere delle Vallette, a Torino, il 28 marzo 1998. Maria
Soledad Rosas, detta Sole, si è impiccata nella casa in cui era agli
arresti domiciliari, l’11 luglio dello stesso anno. Entrambi erano
accusati – dai giudici torinesi Laudi e Tatangelo – di far parte di una
associazione sovversiva e banda armata che negli anni ’90 avrebbe
realizzato diversi sabotaggi in Val di Susa, in particolare contro
trivelle e cantieri dell’Alta Velocità (alla fine saranno tutti
assolti; soltanto il terzo imputato, Silvano, verrà condannato per un
reato minore). Da allora, i tentativi di costruire il TAV in Val di
Susa hanno trovato l’opposizione di una popolazione insorta a difesa
della propria terra. La combattività dei valsusini e di tutti i ribelli
che stanno lottando contro questa e altre nocività è il miglior regalo
all’amore per la terra, le montagne e la libertà che animava Edoardo e
Soledad.
 
 

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